1950
Beniamino e Adelino Fighera sono mezzadri
1963
Matrimonio tra Adelino e Antonia
1965
Adelino decide di mettersi in proprio, inizio dell’attività con bestiame
1967
Acquisto dei primi ettari e primo frutteto di pesche bianche
1969
Apertura punto vendita
1970
Nuovo impianto di nettarine e inizio vendita all’ingrosso
2000
Acquisto di altri ettari di terreno e inizia la coltivazione di ortaggi
2009
Tromba d’aria che spazza via gran parte dei frutteti, ci si rimbocca le maniche e si riparte.
2010
Nasce il progetto di confetture Aurelia29. Rita si iscrive alla PPL (piccola produzione locale)
Fine 2010
Primo impianto antigrandine
2012
Impianto fotovoltaico, rivoluzione Green
2014
Nuovo tunnel di fragole da 700mq
2021
Nuovo tunnel di pomodoro da 700mq
2023
Ristrutturazione punto vendita
I due percorsi sono intrecciati e non si possono sciogliere.
Tutto inizia negli anni 60 quando la giovane sposa Antonietta va a vivere nella casa della famiglia Fighera.
In quegli anni Adelino e Beniamino Fighera erano semplici mezzadri: coltivavano un piccolo appezzamento di terra per conto di terzi a Valla di Riese Pio X. I soldi erano pochi ma, con l’ambizione di Adelino e la tenacia di Antonietta, a poco a poco riuscirono a comprare i primi ettari di terreno investendo nell’allevamento di bovini e nel primo impianto di pesche.
Adelino era curioso e intraprendente e decise di scommettere su un prodotto allora poco conosciuto, le Nettarine. Ci volle studio, lungimiranza e tanta fatica per capire che era la strada giusta da percorrere, così iniziarono con i primi mercati all’ingrosso e il punto vendita aziendale.
Con l’allargarsi della famiglia, si ampliò anche l’azienda e oltre alle nettarine iniziarono a coltivare mele, albicocche, ciliegie, prugne, pere, kiwi, cachi e gli ortaggi tipici del territorio.
Il negozio, seguito da Antonietta e i mercati curati da Adelino potevano così essere riforniti e garantire freschezza e qualità ai loro clienti.
Nel corso del tempo le tecniche di coltivazione sono diventate sempre più mirate e seguono tuttora la filosofia del metodo di coltivazione naturale.
Di tutti i 5 figli, due in particolare Paolo e Rita decidono di impegnarsi lavorativamente in prima persona all’interno dell’azienda guidandola consapevoli della preziosità dell’esperienza dei loro genitori ma con un approccio più moderno proiettato verso il futuro. Oggi anche la nipote Alice segue l’azienda coltivando la stessa dedizione che le è stata tramandata dai nonni.
I due percorsi sono intrecciati e non si possono sciogliere.
Tutto inizia negli anni 60 quando la giovane sposa Antonietta va a vivere nella casa della famiglia Fighera.
In quegli anni Adelino e Beniamino Fighera erano semplici mezzadri: coltivavano un piccolo appezzamento di terra per conto di terzi a Valla di Riese Pio X. I soldi erano pochi ma, con l’ambizione di Adelino e la tenacia di Antonietta, a poco a poco riuscirono a comprare i primi ettari di terreno investendo nell’allevamento di bovini e nel primo impianto di pesche.
Adelino era curioso e intraprendente e decise di scommettere su un prodotto allora poco conosciuto, le Nettarine. Ci volle studio, lungimiranza e tanta fatica per capire che era la strada giusta da percorrere, così iniziarono con i primi mercati all’ingrosso e il punto vendita aziendale.
Con l’allargarsi della famiglia, si ampliò anche l’azienda e oltre alle nettarine iniziarono a coltivare mele, albicocche, ciliegie, prugne, pere, kiwi, cachi e gli ortaggi tipici del territorio.
Il negozio, seguito da Antonietta e i mercati curati da Adelino potevano così essere riforniti e garantire freschezza e qualità ai loro clienti.
Nel corso del tempo le tecniche di coltivazione sono diventate sempre più mirate e seguono tuttora la filosofia del metodo di coltivazione naturale.
Di tutti i 5 figli, due in particolare Paolo e Rita decidono di impegnarsi lavorativamente in prima persona all’interno dell’azienda guidandola consapevoli della preziosità dell’esperienza dei loro genitori ma con un approccio più moderno proiettato verso il futuro. Oggi anche la nipote Alice segue l’azienda coltivando la stessa dedizione che le è stata tramandata dai nonni.
Trasformiamo artigianalmente i prodotti da noi coltivati, in confetture, marmellate, sughi e conserve senza addensanti, coloranti e conservanti
Trasformiamo artigianalmente i prodotti da noi coltivati, in confetture, marmellate, sughi e conserve senza addensanti, coloranti e conservanti
– Rita Fighera
Storia di amore, dedizione e passione per la terra
Il progetto Aurelia29 nasce nel 2010 quando la famiglia Fighera decise di reagire reinventandosi dopo aver subito la violenta tromba d’aria che colpì la zona distruggendo gran parte dei frutteti.
Rita da sempre grande appassionata di cucina, si iscrive al corso per la PPL (piccola produzione locale), l’azienda investe in un piccolo laboratorio e la frutta migliore viene trasformata in deliziose confetture.
Da quel momento almeno una volta a settimana si sente il rumore del mestolo che gira nel pentolone e i profumi inebrianti che escono dal laboratorio.
Rita utilizza per le sue confetture solamente la frutta matura dall’albero, questo le permette di ridurre al solo 20% la quantità di zucchero perchè la frutta e naturalmente dolce e può sprigionare tutto il suo gusto intenso. Ogni azione viene eseguita a mano, dal taglio della frutta alla sua lavorazione e tutto viene eseguito in piccole quantità per valorizzare al massimo il prodotto.
Il catalogo Aurelia29 si amplia in momenti successivi con verdure in agrodolce, passata di 100% pomodoro e succo non filtrato di 100% mela, ma è molto probabile che Rita ci sorprenda ancora con nuove ricette.
Storia di amore, dedizione e passione per la terra
Il progetto Aurelia29 nasce nel 2010 quando la famiglia Fighera decise di reagire reinventandosi dopo aver subito la violenta tromba d’aria che colpì la zona distruggendo gran parte dei frutteti.
Rita da sempre grande appassionata di cucina, si iscrive al corso per la PPL (piccola produzione locale), l’azienda investe in un piccolo laboratorio e la frutta migliore viene trasformata in deliziose confetture.
Da quel momento almeno una volta a settimana si sente il rumore del mestolo che gira nel pentolone e i profumi inebrianti che escono dal laboratorio.
Rita utilizza per le sue confetture solamente la frutta matura dall’albero, questo le permette di ridurre al solo 20% la quantità di zucchero perchè la frutta e naturalmente dolce e può sprigionare tutto il suo gusto intenso. Ogni azione viene eseguita a mano, dal taglio della frutta alla sua lavorazione e tutto viene eseguito in piccole quantità per valorizzare al massimo il prodotto.
Il catalogo Aurelia29 si amplia in momenti successivi con verdure in agrodolce, passata di 100% pomodoro e succo non filtrato di 100% mela, ma è molto probabile che Rita ci sorprenda ancora con nuove ricette.